Ci teniamo ad informarti dei nostri prossimi orari, così che, tra questo periodo particolare e le feste, tu sappia quando venire a trovarci! 🙂
La prossima settimana saremo aperti tutti i giorni inclusa la vigilia di Natale (il 24 dicembre), per tutto il giorno con il nostro solito orario invernale: Mattina: 10.00 – 13.00 Pomeriggio: 15.30 – 18.00
Saremo poi chiusi da Natale, il 25 dicembre, fino al 1° gennaio inclusi.
Ci rivedremo sabato 2 gennaio 2021 e, con l’anno nuovo, avremo anche un nuovo orario: ci troverai infatti solo il sabato, sempre negli stessi momenti (mattina: 10.00 – 13.00, pomeriggio: 15.30 – 18.00). Questo perchè coltivando all’aperto e seguendo il ritmo della natura e delle stagioni, i campi si preparano al riposo e quindi cresce meno verdura.
Per dubbi o maggiori informazioni, chiamaci o scrivici su whatsapp al 339 5497229, o scrivici qui o vieni a trovarci al punto vendita.
Hai presente quei piatti che ti riportano immediatamente all’infanzia? Tra questi, per noi, ci sono i “fricieuj”, una ricetta tipica piemontese e contadina composta principalmente da patate e uova, che mia nonna cucinava a mio papà, lui preparava a noi da piccolini e ora facciamo anche noi, tornando bambini in un sol boccone.
Anche se è una ricetta tipica, ce ne sono moltissime versioni con piccole varianti tra loro, infatti è un piatto conosciuto anche con il nome di friciulin di patate o frità con purea. Ti proponiamo sia la nostra versione, sia una versione più tradizionale: puoi provarle entrambe o scegliere la ricetta che ti piace di più! 🙂 Da parte nostra ti assicuriamo che anche se è un piatto semplice, è gustosissimo e goloso.
Fricieuj ‘d patate della nonna piemontese: Prendere due o tre patate (a seconda della grandezza) e farle bollire. Una volta cotte, schiacciarle con una forchetta, fino a quando sono ridotte a pezzettini. A parte, sbattere cinque uova e poi, quando le patate non sono più bollenti, unirle. Aggiungere un pizzico di sale e mescolare.
A questo punto, in una padella anti-aderente, far sfrigolare un pò di burro facendolo scaldare ma facendo attenzione a non bruciarlo! Quando il burro è pronto, versare nella pentola il composto di patate e uova, e lasciar cuocere.
Quando il lato a contatto con la pentola diventa dorato bisogna girare i fricieuj: per fare questo, non c’è bisogno di far attenzione che rimanga tutto intero: si può “rompere” in più parti (anzi, per la nostra versione è un requisito fondamentale) e si girano i vari pezzi con comodità.
Una volta che entrambi i lati sono dorati, si può spegnere il fornello e gustare i nostri fricieuj belli caldi! 🙂
Frità con purea (variante così tradizionale, da essere scritta in piemontese! Ma non preoccuparti: metteremo la traduzione! 🙂 ) Fé broé dontrè patate e sgnacheje da bin. Fate bollire due o tre patate e schiacciatele bene fino a farne una purea. Quand che a saran pì nen bujente, buteje andrinta a la sbatùa ‘d sinch euv, sal e formagg. Quando saranno raffreddate aggiungeteci cinque uova sbattute, sale e formaggio. Toiré bin e fricassé come për la frità sòlita. Rimestate bene e friggete come per la solita frittata.
In questa variante, si cuoce tutto con un pò d’olio e c’è in più il formaggio. Di quest’ultimo si lascia libera scelta sulla quantità e sulla qualità.
Anche questa ricetta sembra molto buona e ti invitiamo ad assaggiarle entrambe! 🙂 Meglio ancora se con le nostre patate e le nostre uova fresche, che è proprio come le mangiavamo e mangiamo ancora noi oggi! 🙂
Per qualsiasi dubbio, informazione o prenotazione puoi scriverci su whatsapp al 339 5497229, chiamarci allo stesso numero, scriverci qui o venirci a trovare al punto vendita.
Domenica, per la prima volta, abbiamo trovato 2 uova nel pollaio delle gallinelle nuove! 🙂 Erano più giovani del previsto, per cui ci hanno messo qualche settimana in più a cominciare a deporre. Speriamo, con il passare dei giorni, di trovarne un numero sempre maggiore! 🙂
Sapevi che le prime uova, sono più piccole rispetto a quelle che verranno dopo? E che ogni tanto, ogni gallina fa un uovo piccolissimo (come uno di quaglia)? Una tradizione contadina dice che quello è il centesimo… chissà se è vero! 🙂
Intanto, ecco una foto delle nostre nuove gallinelle. Risale a inizio novembre, quando uscivano per la prima volta dal pollaio e muovevano i loro primi timidissimi passi all’esterno: quel giorno si sono allontanate solo di qualche metro! 😃
Per qualsiasi domanda, informazione o prenotazione, chiamaci o scrivici su whatsapp al 3395497229 o scrivici via e-mail. Ti aspettiamo! 🙂
Pochi giorni fa sono arrivate le nostre nuove gallinelle, le puoi vedere nelle foto qui sotto:
Se le guardi attentamente, vedrai che hanno un piccolo crestino rosso sopra la testa. Diveramente da quanto si pensa, questo non è una caratteristica solo dei galli maschi, ma anche delle femmine. Che sia piccolino, significa solo che sono ancora giovani e bisogna aspettare ancora un mese/un mese e mezzo prima che inizino a fare le uova. Quando sarà il momento e saranno diventate galline adulte, saranno poco più grosse e avranno una bella cresta rossa!
Ora che sono arrivate passano un periodo di 10/14 giorni chiuse nel pollaio, in modo che si possano ambientare bene e capire che quella è la loro nuova casetta! 🙂 Non preoccuparti: come puoi vedere dalle foto, il pollaio è molto spazioso e hanno tanto posto per vivere questo momento iniziale (anche se preferiscono stare vicine tra loro sul posatoio), oltre ad avere tutto ciò che gli serve, come acqua e cibo.
Passato questo primo periodo, cominceremo ad aprire le porticine e potranno cominciare a uscire a razzolare felicemente all’aperto. Inizialmente solo per qualche ora, poi per mezza giornata e infine per tutto il giorno, con il rientro nel pollaio solo alla sera per dormire e per mettersi al sicuro dai predatori naturali (molte volpi e faine passano a vedere se trovano delle galline, appena si fa buio).
Questo processo (di tenerle prima chiuse per qualche giorno, poi con uscite “graduali”), è fatto apposta per far sì che le galline identifichino il proprio pollaio come casa e luogo di protezione, in modo che entrino ed escano da sole naturalmente e a noi non resta che aprire e chiudere i pollai.
Per il momento auguriamo alle nostre gallinelle di ambientarsi bene e tra un mese/un mese e mezzo speriamo di trovare anche tante belle ovette da raccogliere e gustare! 🙂
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