Ritorna la neve… le mucche patiscono il freddo?

Ciao! 🙂

La settimana scorsa ci sembrava di essere quasi in primavera e invece sta mattina ci siamo svegliati con la neve sul Musinè!❄️

Ne approfittiamo per rispondere a una domanda che molti fanno: ma le mucche, d’inverno, patiscono il freddo?

La risposta è no. Le mucche soffrono il caldo e invece stanno bene al freddo e fresco! Per questo motivo, da un pò di anni, con aggiornamenti e scoperte sul benessere animale, non si fanno più le stalle chiuse come una volta!

Il problema principale è che si pensava (e chi non è esperto in quest’ambito, lo pensa ancora) che le mucche patiscono il caldo e il freddo come noi esseri umani. E’ invece non è così: abbiamo corpi molto diversi!

Le differenze principali sono dovute alla loro pelle, che è molto spessa, al fatto che d’inverno “mettono” un pelo molto più folto e soprattutto al rumine, uno dei loro 4 stomaci (eh sì, un’altra differenza tra noi e loro), che va immaginato come una grande caldaia, nella quale, a seguito dei processi fermentativi del foraggio con cui l’animale si è alimentato, si sviluppa una impressionante capacità di caldo.

Si è calcolato infatti che una mucca potrebbe sopportare bene fino a 30 gradi sotto zero, anche se a quel punto anche lei sentirebbe un pò freschino.

Se le temperature non sono così esagerate (e per fortuna da noi non lo sono mai), la mucca vive benissimo all’aperto, a patto però di avere un riparo dalla pioggia e da un eventuale vento forte, tutte cose che la nostra stalla permette. L’unico altro fattore importante è che la mucca venga alimentata bene, perchè se non mangiasse, il rumine non lavorerebbe e di conseguenza non scalderebbe l’animale.

Per cui, se vedi mucche all’aperto o mucche in stalle arieggiate d’inverno, non ti preoccupare: è tutto pensato per il loro benessere! 🙂 Se le mettessimo in stalle chiuse, patirebbero il caldo, anche in inverno!

E come sempre: ti aspettiamo! 🙂

Il punto vendita è aperto il sabato mattina, dalle 10.00 alle 13.00 per le nostre ultime verdure di stagione e per le ovette delle nostre felici gallinelle ruspanti.

Per qualsiasi dubbio, informazione o prenotazione sulla carne e verdure, contattaci tranquillamente qui su facebook, o al numero +39 339 549 7229; per le uova al 346 4322915 (tramite chiamata o whatsapp, come preferisci! 🙂 )

La forza di Ercolina: storie dalla nostra stalla

A volte un musetto tenero e carino, può nascondere tanta forza. Questo è il caso di Ercolina, una delle nostre nuove vitelline.

vitellina di poche settimane azienda agricola sottoboschi di bunino caselette
Ercolina che mi guarda con occhi dolci, in un momento di riposo. Curiosità: sul suo orecchino, scritto a mano, puoi leggere il suo nome e sotto il nome del papà. Questo vale per tutte le mucche della nostra stalla, così, quando vieni da noi, sai come riconoscerle!

La storia di Ercolina è molto particolare, in alcuni tratti un pò triste, ma anche piena di speranza, dolcezza e ripresa! Tutto è cominciato qualche mese fa, momento in cui scopriamo che la mucca che avrebbe partorito Ercolina non stava bene. Come sempre, abbiamo chiamato subito il veterinario e nonostante i numerosi tentativi, il male di questa mucca era incurabile. Avevamo però una scelta: provare a indurre la nascita e fare un parto assistito (un parto in cui la mucca viene aiutata a partorire da noi e dal veterinario) e tentare di salvare almeno la vitellina. Non è stata una scelta facile, in quanto la madre era molto debole ed in gravidanza da solo 7 mesi, per cui la vitellina aveva poche possibilità di sopravvivenza, dato che normalmente i cuccioli di mucca nascono dopo 9 mesi e 15 giorni di gestazione.

Anche se con un pò di titubanza, la speranza ha avuto la meglio e abbiamo deciso di tentare: così l’8 maggio, con un parto assistito è nata la piccolissima Ercolina, che in quel momento aveva solo il 30% di possibilità di sopravvivere, ma sicuramente meglio dello 0% che avrebbe avuto se non avessimo tentato. Purtroppo infatti, per i nostri animali, non ci sono le incubatrici come per le persone, motivo per cui nascere prematuri è molto rischioso. Per la madre purtroppo, come previsto, non c’è stato nulla da fare e questo ha lasciato la neonata orfana.

Nonostante questo momento molto triste e pieno di incertezza, non ci siamo dati per vinti ne noi, ne la piccola vitellina! Ercolina non aveva ancora il cervello sviluppato al 100%, respirava a fatica, aveva il battito irregolare e qualsiasi cosa l’affaticava moltissimo: dopo ogni tentativo di mangiare, anche poche sorsate, finiva addormentata o addirittura svenuta. Nonostante questo, nei primi giorni, con un latte preparato apposta per lei, tentavamo di nutrirla in ogni momento possibile con il biberon, e non sempre i tentativi andavano a buon fine, anche se a volte qualcosina riusciva a mangiare.

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La bellezza e l’importanza del fieno

Ciao! 🙂

Eccoci con le foto di un altro dei nostri lavori: come puoi vedere dall’immagini, si tratta di fare il fieno (tagliarlo, imballarlo e portarlo al coperto prima che piova)! 🙂

Questo è il secondo taglio dell’anno (in piemontese locale è detto “l’arseta”, anche se non sappiamo se si scrive esattamente così! 😅)

Questo lavoro è molto importante, in quanto il fieno è uno dei tanti componenti dell’alimentazione delle nostre mucche. Si fanno più tagli, in modo da metterne via il più possibile per nutrire i nostri animali durante tutto l’anno.

Come questo fieno, quasi tutto il cibo delle nostre mucche è a KM0, naturale e prodotto da noi nei nostri campi (praticamente mangiano bene come noi! 😄), tranne per il poco mangime, ben selezionato, che compriamo, in modo che abbiano tutti i nutrienti necessari per il loro benessere.

Anche questo è un lavoro faticoso, soprattutto perchè solitamente si fa sotto il sole splendente (e cocente!🌞), ma anche questo ci da grandi soddisfazioni: splendidi panorami e la certezza di dare da mangiare qualcosa di sano alle nostre mucche! 🙂

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